<<Studia
e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea>>.
Da dove deve
dunque provenire un profeta?
Da dove voi
ve l’aspettate?
E che vi
deve dire un profeta? Forse quanto vi aspettate sentirvi dire?
Se infatti
vi dicesse quanto v’aspettate udire, sarebbe forse un profeta?
Non è invece
vero che il profeta è colui che si è posto ad ostacolo dei credo e delle
dottrine? Non è forse vero che un profeta annuncia l’inaccettabile e l’impensabile?
Non è forse sempre così avvenuto?
In verità vi
dico, se appartenete alla moltitudine, non saprete riconoscere un profeta che sempre
s’oppone alla moltitudine.
Dunque chi è
profeta?
Vi domando:
per profetizzare la verità, bisogna necessariamente esser profeti?
Cos'è dunque
la profezia!?!
L'annunciare
quanto già conosciuto, è profezia?
Il
confermare le dottrine, è profezia?
Il trovar
conferma al proprio credo, è profezia?
Il sentirsi
dire quanto si vuol sentirsi dire, è profezia?
E' dunque
questa la profezia?
E' dunque
profeta colui che Vi annuncia il conosciuto, vi conferma le Vostre dottrine, Vi
conferma il Vostro credo, vi dice quanto a Voi piace sentirVi dire?
E' dunque
costui profeta?
Fratelli!
La profezia
è l'annunciare quanto mai nessuno ha udito e quanto mai nessuno ha saputo, è
mettere in discussione le dottrine degli uomini, è smentire l'indiscutibile, è
mettere in discussione le certezze del credo, e profeta è colui che nonostante
tutto e tutti, trova il coraggio e la fede per proclamare il non accettabile e
l'impossibile a cui gli uomini si oppongono con la forza della loro ostinazione,
imposta dal morboso attaccamento ai loro pensieri.
Non mise
forse il Cristo in discussione le dottrine ed il credo?
Non annunciò
forse cose nuove che resero scandalo ed indignazione?
Non affermò
forse nuove verità che vennero dai dottori della legge e dai sacerdoti ritenute
bestemmie?
Ma Voi dite:
“Noi no! Noi siamo nella verità, perchè la nostra verità è quella del Cristo,
ed essa ci rende testimonianza”.
Ed io Vi
rispondo che la verità del Cristo è la Parola, che non è cosa che Vi
appartiene, perché la Parola è stata donata agli uomini e non alla Chiesa,
poiché la Chiesa vostra nemmeno ancora
esisteva, in quanto postuma alla morte del Cristo e dai voi costruita.
Voi Vi siete
costruiti Vostre verità di fede, di cui il Cristo mai ne parlò.
Avete forse
elementi per smentirmi in questo?
No! Non
potete smentirmi!
Avete
trasformato la semplicità della Parola in precetti, regole di Chiesa, riti,
voti, dogmi, modelli di preghiere, teologia e quant'altro a scapito
dell'osservazione alla Parola.
Il solo
comandamento del Cristo fu “ama il prossimo tuo come te stesso” e dunque in
cosa trovano conferma nella Parola i precetti, le regole di Chiesa, i riti, i
voti, i dogmi, i modelli di preghiera, la teologia? Possono forse queste cose
aiutare il vostro prossimo? Possono tali cose farvi amare il vostro prossimo
come amate voi stessi?
Ve lo ripeto
e ve lo richiedo: ? Possono tali cose farvi amare il vostro prossimo come amate
voi stessi?
No Fratelli!
Non possono, anzi… ostacolano l’attenzione vostra verso il prossimo ponendo voi
stessi al centro dell’universo: voi, il Dio vostro e gli altri… invece di gli
altri, il Padre e voi…
Tali cose
non costituiscono nessuna azione volta verso gli altri, ma azioni infruttuose e
sterili volte a se stessi ed al proprio credo costruito intorno alle proprie
convinzioni.
Tali cose
servono a Voi e solo a Voi, affinché la Vostra Chiesa possa sopravvivere a
scapito dell'osservazione alla Parola.
La Parola,
non è dottrina, ma insegnamento proposto dal Padre ad essere accettato dagli
uomini: nessun precetto e nessuna dottrina, perchè la Parola non è precetto e
non è dottrina.
La Parola è
proposta!
Potete
smentirmi su questo?
Non potete!
Ed ancora:
coloro che Vi precedettero nel sacerdozio prima del Cristo, non si ritennero
forse essi in verità per merito della legge mosaica?
Eppure il
Cristo venne a testimoniare loro una nuova verità che essi non accettarono
ritenendola bestemmia.
Dico forse
menzogne? Potete smentirmi senza usare le Vostre stesse parole?
Ed ancora Vi
dico: se foste in verità, dunque perchè mai attendiamo il ritorno del Cristo?
Voi dite:
“Non per la Chiesa deve tornare il Cristo, ma per i peccatori”.
Tanta è la
Vostra superbia?
E la Chiesa
non è forse fatta da uomini peccatori?
V'è forse
mai stato un sol uomo non peccatore?
Ma la Vostra
superbia afferma: “Gli uomini santi hanno accertato le verità della Chiesa e le
hanno poi rivelate agli uomini, perchè ispirati dal divino”.
Fratelli!
Il profeta è
ispirato dal divino, non colui che è stato titolato santo per opera di uomini
peccatori, perchè siamo tutti peccatori.
E chi è
peccatore, può forse rivelare verità divine?
Possono
forse coloro da Voi chiamati santi, rivelare verità divine?
Il Cristo
stesso non rivelò verità divine, ma ci illuminò in merito alla verità a noi
necessaria per giungere alla salvezza.
Siete dunque
Voi più del Cristo?
Quali sono
le verità divine, teologiche, di dottrina, di rito, di precetto che il Cristo istituí?
E quali le Vostre?
E quali le Vostre?
In verità vi
dico, Cristo è alla porta, ma non può entrare a motivo di voi.
Annullate
voi stessi ed il credo vostro, e Cristo verrà.
Dal Vangelo di Gesù Cristo
secondo Giovanni 7,40-53.
In quel tempo, all'udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente
dicevano: «Questi è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Questi è il
Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non
dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da
Betlemme, il villaggio di Davide?».
E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui. Alcuni di loro
volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso. Le guardie
tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro:
«Perché non lo avete condotto?».
Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo!».
Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare
anche voi?
Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei?
Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da
Gesù:
«La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di
sapere ciò che fa?».
Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che
non sorge profeta dalla Galilea».
E tornarono ciascuno a casa sua.
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