martedì 15 marzo 2016

Vangelo di Giovanni 8,21-30



Disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono…”

Vi chiedo Sorelle e Fratelli del credo cristiano cattolico: Avete voi innalzato il Figlio dell’uomo?

Voi credete in Gesù, ma credete nel Cristo?
Non siate precipitosi nel rispondermi, e prima di rispondermi, rispondete a voi stessi.
In verità vi dico: Gesù è il Figlio dell’uomo, Cristo è il Figlio di Dio.
Capite voi le mie parole?

Chi comprende le mie parole, non più amerebbe Gesù, quanto piuttosto amerebbe Cristo, facendo per Egli la volontà del Padre che il Cristo chiese venisse rispettata.
Sì Fratelli! Fareste la volontà del Padre per amore verso il Cristo, e non per salvare voi stessi.
Voi invece seguite il Gesù terreno, e su Egli avete costruito un credo, divenendo d’Egli seguaci, costruendo intorno alla Sua figura terrena una istituzione che difendete assiduamente, una istituzione terrena da voi fatta in cui credete talmente ciecamente, da ritenerla unica, santa, perfetta.
Voi avete confuso! Avete costruito una istituzione ricolma di dottrine e dogmi vostri, da voi concepiti ed elaborati, sulla vostra interpretazione di testi da voi selezionati, ignorando la Chiesa di Cristo, che non è una istituzione, ma è il corpo dei fedeli Suoi, che non sono seguaci Suoi, ma uomini e donne che credono negli insegnamenti del Cristo, ed in Egli avendo riposto la loro fede, in Egli avendo la fede.
Voi invece avete costruito una fede verso la vostra istituzione ad osservamento delle dottrine vostre, ed un credo nella figura di Gesù, un credo in una figura umana che ricercate a memoria vostra, continuamente per mezzo di figure, di dipinti, di statue, di immagini, di reliquie.

La Chiesa di Cristo è visibile in opere, e non in cose, e vi dico che i riti, l’osservamento delle dottrine, le preghiere, non sono opere, ma sterili azioni vostre a rinnovo del convincimento della carna vostra, che è semplice credo in una religione che adora un uomo in carne ed ossa, trascurando l’opera ad imitazione non di un uomo, ma del Figlio di Dio.
Se amaste il Cristo, non vi ricordereste di Gesù, quanto invece vivreste per amore verso il Figlio di Dio.
Voi invece vivete per amore verso un uomo, e questa è cosa che fanno anche i seguaci degli uomini politici.
Vi dico: Innalzate il Cristo a scapito di Gesù, ed innalzerete Gesù, ed innalzandoLo comprenderete il Cristo.
Io ancora ve lo ripeto: Innalzate il Cristo a scapito di Gesù, ed innalzerete Gesù, ed innalzandoLo comprenderete il Cristo.

Non siate precipitosi nel leggere le mie misere parole, parole di un uomo ricolmo di difetti ed errori; non siate precipitosi nel considerare le mie parole solo parole di un uomo imperfetto, quanto invece provate a cercare in esse quanto non è da un uomo miserabile.

Siamo Tempio di Dio (1Cor 3,16), e Dio è vivo in noi, pertanto cercate in me quello stesso Dio che è in voi, senza cercare in me l’uomo ricolmo d’errori e peccati, e troverete dunque il senso vero ed unico riposto nelle mie parole.

Ma non solo verso me siate come v’ho chiesto essere, quanto invece verso chiunque cercate il Dio Padre che in egli c’è, ma che non si manifesta a motivo della carne imperfetta che soffoca lo spirito degli uomini che è esso la parola resa libera ed indipendente dallo Spirito di Dio e riposta nell’Anima che è il Tempio di Dio.
Siamo Tempio di Dio! In noi è vivo il Padre che si manifesta per mezzo dello spirito dell’uomo, il quale nel Figlio di Dio ha riposto la sua misera fede, vivendo nel credo di operare in cose che esaltino ed adempiano alla volontà del Cristo.

Fratelli! Sorelle! L’Anima è immortale, perché è il Tempio di Dio, e quanto è di Dio è eterno.
Il Tempio di Dio è il Dio in noi che ci garantisce la vita eterna: il corpo mai più esisterà, lo spirito verrà giudicato, ma l’Anima è già salva.
Mi capite? – Cercate di capirmi! Cercate in me quanto non è mio, ma che invece viene dal Padre.
Se comprendeste le mie parole, vi fareste cristi, cioè vi fareste unti, vi fareste dunque „Eletti”.
Ma non a tutti è richiesto divenire Eletti, quanto invece è stato chiesto a tutti di divenire fedeli di Cristo, e non seguaci di Gesù.

Innalzate il Cristo a scapito di Gesù, ed innalzerete Gesù, ed innalzandoLo comprenderete il Cristo.



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,21-30.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». 
Dicevano allora i Giudei: «Forse si ucciderà, dal momento che dice: Dove vado io, voi non potete venire?». 
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati». 
Gli dissero allora: «Tu chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che vi dico. Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da lui». Non capirono che egli parlava loro del Padre. 
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

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